Programma Erasmus+:
“Educare i partner sociali alla diversità etnica nelle PMI”
Dal primo ottobre 2016, un innovativo progetto Erasmus+ intitolato “Educare i partner sociali verso la diversità etnica nelle PMI” (MigrAID) viene portato avanti in 5 Stati membri europei: Cipro, Grecia, Italia; Francia e Danimarca.
Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ e dalla “Fondazione per la gestione di programmi europei di apprendimento permanente di Cipro” (IDEP) di Cipro.
MigrAID è coordinato dall’Istituto del lavoro di Cipro (INEK-PEO), in un partenariato con le seguenti sette organizzazioni:
- Azione per l’uguaglianza, supporto, antirazzismo (KISA) di Cipro
- Istituto del lavoro della confederazione generale dei lavoratori greci (INE/GSEE), Grecia
- Istituto della confederazione ellenica di artigiani e mercanti professionisti (IME/GSEVEE), Grecia
- Università degli Studi di Milano (UMIL), Italia
- ENAIP Veneto Impresa Sociale (ENAIP Veneto I.S.), Italia
- Iriv Conseil, Francia
- Videnscenter per l’integrazione, Danimarca
Questo progetto si concentra sulla diversità etnica sul posto di lavoro e implementa dei programmi particolari di ricerca e istruzione nel settore delle Piccole e Medie Imprese (PMI), al fine di facilitare un’agevole integrazione tra lavoratori migranti.
Nello specifico, il progetto porta avanti due innovativi studi di ricerca tra loro collegati e sviluppa particolari programmi e attività di formazione VET sia per partner sociali, che per comunità di migranti.
Diversità etnica, inclusione, diversità sul posto di lavoro, disparità, discriminazione e risoluzione dei conflitti sono temi evidenziati in tutte le attività del progetto. L’obiettivo finale di MigrAID è quello di rafforzare le abilità e le competenze di sindacati, datori di lavoro e migranti.
Attraverso un’istruzione informale, il progetto aspira a preparare in maniera più efficace i suddetti gruppi per affrontare le sfide e le richieste correnti del mercato del lavoro. Fra gli obiettivi del progetto ci sono lo sviluppo di strumenti digitali per l’insegnamento, la costruzione di programmi di formazione professionale educativa (VET), la sensibilizzazione dei datori di lavoro sulla diversità etnica, lo sviluppo di sinergie di collaborazioni fra istituzioni e individui che lavorano sulla migrazione e lo scambio di know-how e competenze.